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mediteranno ciò che egli dice, saranno ben tosto d’accordo con esso lui nelle veritá di queste conseguenze. Vi ritruoveranno di piú, col maggiormente inuoltrarsi, molte scoverte e curiose osservazioni fuor di loro aspettativa, e che servono ad illustrare il suo principal soggetto, che si è di mostrare col discorso essere la morale e la giurisprudenza come tanti lumi emanati dalla sapienza, giustizia, santitá e bontá di Dio.

Iohannis Baptistae Vici De constantia iurisprudentis .

Il titolo di questo libro, che sembra alla prima oscuro, diverrá chiaro se si pon mente che l’auttore intende per la «costanza del giureconsulto» la veritá e l’ immutabilitá de’ lumi sopra i quali è stabilita la moral filosofia, lo che fa che coloro che l’hanno studiato non cambino sentimento. Egli ha mostrato nell’opera precedente che le due parti che formano ciò che dicesi propiamente l’uomo, cioè a dire l’intelletto e la volontá, sono state l’una e l’altra corrotte; che l’intelletto è stato ingannato dagli errori e la volontá sedotta dalle cupiditá, e gli uni e l’altre sono contrarie alla ragione ed al ben dell’uomo, e questo è quello che l’ha reso infelice: nulladimanco è restato nell’uomo, tutto corrotto che egli è, l’amore per la veritá ed un certo conato per conoscerla, ed ove egli la conosca chiaramente, nasce in lui l’amore di ciò che è giusto. La sapienza purifica lo spirito per la cognizione delle veritá eterne di cui lo provede, e questo lume serve dopoi come regola alla volontá. Gli stolti sono in continovi errori, cambiano perpetuamente sentimenti e condotta e si pentono di avere amato certe cose, amando poi al contrario ciò che avevano odiato; ma coloro, che una sol volta han gustato la sapienza, sono sempre costanti nel rimanente di loro vitali. Cosi tutto ciò che altre volte è stato detto W de’ principi dell’erudizione divina ed umana e che si truova uniforme a quanto è stato scritto nel libro precedente, egli è di necessitá vero, ed è il medesimo che si dimostra in questo volume.

(a) soni conslans dans leur vie — (è) ce qui a été jamais publiè.