Pagina:Vico, Giambattista – La scienza nuova seconda, Vol. I, 1928 – BEIC 1964037.djvu/342

336 libro secondo - sezione settima - capo secondo


696Dovetter, ancora con giusto senso, sentir che l’animo ’l veicolo sia del senso, perché restò a’ latini la propietá dell’espressione «animo sentimus». E, con giusto senso altresí, fecero l’animo maschio, femmina l’anima, perché l’animo operi nell’anima (ch’è l’«igneus vigor» che dice Virgilio); talché l’animo debba avere il suo subbietto nei nervi e nella sostanza nervea, e l’anima nelle vene e nel sangue: e cosí i veicoli sieno, dell’animo, l’etere e, dell’anima, l’aere, con quella proporzione con la quale gli spiriti animali son mobilissimi, alquanto tardi i vitali. E, come l’anima è la ministra del moto, cosí l’animo sia del conato, e ’n conseguenza il principio; ch’è l’«igneus vigor» che testé ci ha detto Virgilio. E i poeti teologi il sentivano e non intendevano, e appresso Omero il dissero «forza sagra» e «vigor occulto» e un «dio sconosciuto»; come i greci e i latini, quando dicevano o facevano cosa di che sentivano in sé un principio superiore, dicevano che un qualche dio avesse sí fatta cosa voluto: il qual principio fu da’ medesimi latini detta «mens animi». E sí, rozzamente, intesero quell’altissima veritá, che poi la teologia naturale de’ metafisici, in forza d’invitti raziocini contro gli epicurei, che le vogliono esser risalti de’ corpi, dimostra che l’idee vengono all’uomo da Dio.

697Intesero la generazione con una guisa che non sappiamo se piú propia n’abbiano potuto appresso giammai ritruovar i dotti. La guisa tutta si contiene in questa voce «concipere», detta quasi «concapere», che spiega l’esercizio che celebrano della loro natura le forme fisiche (ch’ora si dee supplire con la gravitá dell’aria, dimostrata ne’ tempi nostri), di prendere d’ogn’intorno i corpi loro vicini, e vincere la lor resistenza, e adagiargli e conformargli alla loro forma.

698La corrozione spiegarono troppo sappientemente con la voce «corrumpi», che significa il rompimento di tutte le parti che compongono il corpo; per l’opposto di «sanum», perché la vita consista in tutte le parti sane: tanto che dovettero stimare i morbi portar la morte col guasto de’ solidi.

699Riducevano tutte le funzioni interne dell’animo a tre parti