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14 idea dell’opera


Varrone noverò ben quaranta, e gli egizi dicevano che il loro era lo piú antico di tutti), perché tali Ercoli domarono le prime terre del mondo e le ridussero alla coltura. Onde i primi padri delle nazioni gentili — ch’erano giusti per la creduta pietá di osservare gli auspíci, che credevano divini comandi di Giove (dal quale, appo i latini chiamato Ious, ne fu anticamente detto «ious» il gius, che poi, contratto, si disse «ius»; onde la giustizia appo tutte le nazioni s’insegna naturalmente con la pietá); erano prudenti co’ sacrifizi fatti per procurare o sia ben intender gli auspici, e sí ben consigliarsi di ciò che per comandi di Giove dovevan operar nella vita; erano temperati co’matrimoni — furono, come qui s’accenna, anco forti. Quinci si dánno altri principi alla moral filosofia, onde la sapienza riposta de’ filosofi debba cospirare con la sapienza volgare de’ legislatori; per gli quali princípi tutte le virtú mettano le loro radici nella pietá e nella religione, per le quali sole son efficaci ad operar le virtú, e ’n conseguenza de’ quali gli uomini si debbano proporre per bene tutto ciò che Dio vuole. Si dánno altri principi alla dottrina iconomica, onde i figliuoli, mentre sono in potestá de’ lor padri, si deono stimare essere nello stato delle famiglie, e, ’n conseguenza, non sono in altro da formarsi e fermarsi, in tutti i loro studi, che nella pietá e nella religione; e, quando non son ancor capaci d’intender repubblica e leggi, vi riveriscano e temano i padri come vivi simolacri di Dio; onde si truovino poi naturalmente disposti a seguire la religione de’ loro padri ed a difender la patria, che conserva lor le famiglie, e, cosí, ad ubbidir alle leggi, ordinate alla conservazione della religione e della patria (siccome la provvidenza divina ordinò le cose umane con tal eterno consiglio: che prima si fondassero le famiglie con le religioni, sopra le quali poi avevan da surgere le repubbliche con le leggi).

15L’aratro appoggia con certa maestá il manico in faccia all’altare, per darci ad intendere che le terre arate furono i primi altari della gentilitá, e per dinotar altresí la superioritá di natura la quale credevano avere gli eroi sopra i loro soci