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II

LA «SINOPSI»

Dopo avere compiuta nel manoscritto, ma non ancora pubblicata, e forse nemmeno cominciata a stampare, la stesura definitiva del De uno o primo libro del Diritto universale1, il Vico, «per darne innanzi tempo un’idea che dimostrasse poter tal sistema uscire all’effetto»2, mise fuori, nella prima decade del luglio 17203, un breve saggio, o piuttosto annunzio o manifesto editoriale, dell’intera opera: annunzio redatto in lingua italiana e indicato oggi col titolo, risalente anch’esso all’autore4, di Sinopsi del Diritto universale, ma che, nell’edizione originale (stampata in Napoli da Felice Mosca5 e contenuta o, per dir meglio, compressa in quattro pagine in quarto piccolo a due colonne di ben ottanta righe ciascuna), non recava alcuna intitolazione e indicazione tipografica.

Giá prima che quel manifesto vedesse la luce, Anton Francesco Marmi, preannunziandone da Firenze la comparsa6, scriveva al suo amico e corrispondente senese Uberto Benvoglienti

  1. Che la stampa della Sinopsi fosse anteriore all’inizio di quella del De uno potrebbe desumersi dalla circostanza che nei piccoli passi testuali di questo riferiti in quella si riscontrano varianti: da che la probabilitá che, del De uno, il Vico tenesse presente, non il definitivo testo a stampa, bensí il manoscritto o qualche prova non ancora licenziata di bozze. Ma non è da escludere l’altra possibilitá che egli citasse se medesimo a memoria e si correggesse senz’avvedersene. Cfr. più oltre p. 775, nota 2.
  2. Autobiografia, ed. cit., p. 41.
  3. La lettera fiorentina del Marmi del 7 luglio, qui appresso citata, mostra che nel tempo in cui gli erano mandate da Napoli le notizie riferite nella lettera stessa, ossia otto o nove giorni prima, la Sinopsi non era stata pubblicata ancora. E, d’altra parte, da uua lettera del Vico al Giacco ( Carteggio, ed. cit., p. 150) appare che giá da alcuni giorni prima della data di essa (14 luglio) il Vico aveva cominciato a distribuire esemplari della Sinopsi ad amici napoletani.
  4. Autobiografia, passim, specie pp. 62, 72, 73.
  5. Su lui, tipografo di quasi tutte le opere del Vico e suo amico d’infanzia, F. Nicolini, La giovinezza di G. B, Vico2 (Bari, Laterza, 1932), indice dei nomi.
  6. Nella ricordata lettera del 7 luglio 1720. Della quale, così come dell’altra del 20 luglio, sono pubblicati estratti in Vico, Carteggio, ed. cit., pp. 301-2.