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8 sinopsi del diritto universale


2. La prima architettura, la toscana, perché la piú rozza, la piú semplice e la piú soda, come quella degli egizi.

3. L’arte romana di schierare le battaglie, a giudizio di Livio, miglior della greca, anteponendola alla falange macedonica; e questa non è che figliuola della geometria e dell’aritmetica, onde è da dirsi che i romani l’ebbero ancor da’ toscani.

4. Certamente da’ toscani impararono l’aruspicina, la qual poi ritrova la piú antica spezie della divinazione.

5. Non vi fu nazione che avanzasse i romani nella maestá delle toghe, dell’insegne e de’ trionfi, le quali cose ebbero certamente da’ toscani.

6. Mentre Atene e Sparta erano picciole terre, i toscani in Italia avevano un potentissimo regno, che dava il nome al mare dalla sua Maremma sino allo stretto di Messina.

7. La filosofia italiana è piú antica e piú dotta della greca, al dire dello stesso Platone nel Timeo: onde esso riprende i suoi saper poco d’antichitá.

8. Romolo ha l’ardire di fondare la sua cittá in mezzo a sí potente regno de’ toscani e di un gran numero di minuti altri regni; e ’l popolo romano sotto i re, cioè [in] ducencinquant’anni, manomette piú di venti popoli tra di quelli e di questi, e non istende, al riferire di sant’Agostino (De civitate Dei, libro III, capitolo 15), piú che venti miglia l’imperio; e dovette ducencinquanta altri anni durare per soggiogare tutta l’Italia: onde, in mezzo a sí potenti e sí feroci popoli, gli fu bisogno stare sulla custodia del ius gentium, e non muover guerre se non offesi.

9. Per una evidente pruova (che, perché lunga, qui si tralascia) dimostra i latini aver conservato piú vestigi dell’infanzia della lor lingua che i greci: perché gli atteniesi emendavano ogni anno le leggi, e gli spartani, proibiti da Ligurgo di scriverle, le parlavano sempre con la lingua presente.

10. Il ius nexi certamente non traggittò di Attica in Roma, perché, innanzi la legge delle XII Tavole, perché i padri crudelmente l’esercitavano sulla plebe, questa si rivoltò.