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Da Como a Milano. | 285 |
pagano, dalla quale però non si trae nessun vantaggio, sebbene sia stata sperimentata buona a cuocer tegole e mattoni.
Viensi a Fino, lasciando a destra la Cassina Lambertenga, or Porro: si ascende per
E che debba supplirsi col nome dell'Imp. Alessandro, se non bastano le note croniche certificate dalle medaglie (V. Mediob. in Alex. Eckel Catal. Mus. Vind.), chiara dimostrazione faranno le lapidi, in cui si legge imp. caes . divi . severi . piI . nepoti . divi . mag. piI . fil. m. avrelio . severo . alexandro (Grut. 178. 8); Divi Severi Pii nepoti . divi . antonini . piI . mag. filio . m . avr . severo . alexandro (Rein. Cl. 2 n. 14); severI . piI . nepotis . dIvI magni . antonini . piI fili . marci avaeli . severi . alexandri (Marin. Fr. Arv. tav. 45 ) e in altre ancora, che serbata la stessa genealogia, cominciano dal grado più prossimo. (V. Grut. 190. 13, ripetuta 191. 7). A quest’ottimo Angusto i Comaschi divoti in bella mostra di gratitudine eressero adunque un magnifico monumento, dal quale se il nome dell’Imp. fu cancellato ciò dee attribuirsi alla miseria di que’ tempi infelici in cui spento Alessandro a Magonza da militar furia concitatagli contro dal tristiss-