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196 Lago di Como.

no abbandonate altre miniere di piombo negli alti monti dello stesso distretto, e sopra Canzo. Riferisce Vannuccio Biringucci1 che da’ contorni di Como traevasi a’ tempi suoi la giallamina, con cui cangiavasi il rame in ottone: ora questa non si sa più indicare; dicesi però esservi dello zinco sopra Campione al Ceresio. Di molte miniere che attualmente lavoransi ne’ dipartimenti del Lario e dell’Adda parleremo poi.

Notizie più estese delle miniere nostre ci ha lasciate il mentovato Vandelli (nel ms. di cui già parlai nella Prefazione) dopo d’avere percorsi i contorni del lago di Como. Secondo lui, il monte che sta a N. del lago sopra Domaso ha in più parti indizj di miniera di ferro, ed in alcuni luoghi ne vide egli i cunicoli abbondanti. Stendesi la miniera di là sino a sopra Menagio. All’est del Lario ne ha trovati indizj dal forte di Fuentes sino a Dervio. Questa stendesi in Valsassina lungo il Legnone sino al monte Varrone. Un filone inferiore, che comincia presso Canzo in Vallassina, corre sopra Lierna, e attraversa, per Bajedo e Vimogno, la Valsassina sino al laghetto del sasso. E’ noto che le miniere stesse protendonsi nelle valli del Bergamasco e del Bresciano.

Numerosi del Pari ha trovati gli antichi

  1. Pirotechnia.