Pagina:Versi sciolti dell'abate Carlo Innocenzio Frugoni.pdf/95


(XCII.)

110Te provvida gentil cura materna,
Come esperto cultor governa, e pasce
Di fiori, e di speranze arbor ridente,
Di rari esempli, e di costumi egregi
Lungamente formò. Te fra 1’eccelse
115Vergini a bella servitude elette
Piena d’accorto signoril talento
Amò l’alta Sofia, mente, e sostegno
Del gran Nipote, e del sorgente Impero;
E spirando incessante aura feconda
120A le crescenti tue virtù novelle,
Te del favor de’ suoi pensieri impresse.
Chi ridir può, ne le festose notti
Al Genio sacre, al folgorar di cento
Tremole faci, tra i sospiri, e il plauso
125D’ornata Gioventù de’ balli amante,
Come leggiera, e graziosa intessi
D’agile danza regolati errori?
Non va lieve cosi con piè rosato
Dolce Favonio in bel mattin d’Aprile
130Su 1’erbe prime, che col puro argento
De le rugiade sue l’Aurora asperge.
Amabil cortesia regge i tuoi modi,


Tem-