Prima Dio cole, onde ogni ben deriva,
E l’alma sua Religion, Maestra
Sola del vero, e sola di salute,
E d’onor sola non mai secca fonte, 115Repone a tutto, e i dubbj umani casi
Solo con essa in cor libra, e consiglia:
Quei, che il terreno suo Signor, che pose
Su la sua fronte l’Arbitro de’ Regni,
Fedele osserva, e sopra gli altri onora 120Pronto, ove onesta occasion sel chiede,
Vita, e fortune a non curar per Lui:
Quei, che a i maggior non niega, ed a gli eguali,
E a i non eguali unqua i dovuti uffizj,
E questi poscia senza folle orgoglio 125Da gli altri aspetta, come suol da i semi
Fidati al campo l’aratore a i caldi
Mesi aspettar la rispondentc Messe,
Benche non sempre, a i duri stenti ingiusta
Sterilità di bionde ariste avara, 130Sia del benigno solco ingrata colpa:
Quei, che gl’imbelli, e da le ingiurie afflitti
Del secol guasto d’insultar paventa,
Anzi, qual può, gli riconforta, e regge,