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I X L V E R O

POEMA DEL SIG. ABATE FRUGONI

Neil’ Ingrelfo Pubblico dì Sua Eccellenza il Signor
Cavalier Lorenzo Morosi ni creato Procuratore
di S. Marco.

Ufc, Figlie di Giove, ancor la fonte,
Che con l’onda volubile dei verfi
Va ricca di fplendor, fervida d’eftro,
Tutta a me s’apre, e tutta ancora il petto,
Vollra mercè, celclli Dee, m’inonda*
E benché già fui non curvato tergo
Mi fegga il grave feflage firn’Anno,
Ancor Poeta fono, ed ancor delira
Spirar mi fento in fen l’aura d’Apollo,
Che feco porta fu robufte penne
La creatrice Fantasìa, dovunque
Cagion de’voli fuoi degna la chiami.
E certo, fe giammai con qualche nome,
Più ch’altri illuftre, ed onorato in terra
Con gloriofo ardir fpiegai le piume
Cigno felice per l’Aufonio Cielo;

S a Or’ e,