Pagina:Versi sciolti dell'abate Carlo Innocenzio Frugoni.pdf/123

Tanto del Vulgo al veder corto ofcure
Cartefianc carte, il faggio, il chiaro
Conti fplendor de 1* Antenorea Gente
O pregiato lavoro, onde ornai ceda
A le Italiche Scene il primo onore
Francia lupcrba! Ella fei vede, è nollra.
L’ Epica tromba, e il fuon grave de i verfi,
Che d’ alta imprefa i gran fuccelfi adegui.
Non può fua lingua a lufingare acconcia
Facile fcmminil tenero orecchio,
Che furtive d’ amor dolci parole
Avido bec, qual da gli ertivi foli
Arfo aprico terren molli rugiade,
Non può (lo mi perdoni, e in pace il foffra)
L’ alco fragor de 1’ armi , e il fumo, e il fangi
De le incerte battaglie, e le cadenti
Rocche, e i predati campi, e i crudi afpetd
De i Vincitori, e le minacce, e l’ire
Vive ne i .Volti ancor de vinti uccifi,
E l’opre di conliglio, e i lunghi fatti
TefTere in maertofo alto Poema,
Che leggan dcliole, e ferbin tutte
Le tarde de i Nepoti età lontane