Pagina:Verri - Meditazioni sulla economia politica, 1771.pdf/86


82

se di molti, non può mai essere costantemente, e placidamente osservata, nè portare fauste conseguenze alla Città.

Le leggi tassative del prezzo sono ingiuste col compratore, se fissano un limite al di sopra del prezzo comune; sono ingiuste col venditore, se lo fissano al disotto, e sono inutili, se si attengono al vero livello del prezzo comune.

In fronte della maggior parte delle leggi, che le nazioni ereditarono da i loro padri si trovano scritte quelle ferree parole forzare, e prescrivere. I progressi che la ragione ha fatto in questo secolo, cominciano a farne vedere di quelle che hanno la benefica divisa invitare, e guidare. Qualunque sia la forma di governo, sotto la quale vive una società di uomini, a me pare che sia interesse del Sovrano di lasciare ai Cittadini la maggiore possibile libertà, e toglier loro quella sola porzione di naturale indipendenza, che è necessaria a conservare l’attual forma di governo. A me pare che ogni porzione di libertà che ultroneamente si tolga agli uomini, sia un errore in politica, essendochè quest’ultronea azione del legislatore sente in faccia del popolo il solo potere: l’imitazione grada-


tamen-