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scriversi questa libertà, se non ne’ paesi, ne’ quali il primo moggio che ne uscisse potrebbe essere un decreto di morte di un Cittadino?

Fa maraviglia, come in mezzo a tutta la rete dei vincoli tessuta ne’ secoli passati non sia mai caduto in mente di vincolare anche la custodia del grano destinato per semente. In fatti seguendo i principj coattivi, che non suppongono inerente alla natura delle cose medesime il moto al bene, ma vogliono imprimervi questo moto; che non poteva dirsi per intimorire gli animi volgari, e far risguardare salutarissimo, e provvidissimo il vincolo sul grano da seminare? Questo è una parte sensibilissima del raccolto, e sarà almeno la quarta parte: E che diverrà lo Stato (potevasi dire) se la spensieratezza, o l’ingordigia caverà da’ granaj questo germe della ventura raccolta, e lo macinerà? L’incentivo dell’utile è sempre urgente; l’uomo sacrifica i bisogni dell’anno venturo agli attuali. Dunque si obblighi ogni possessore a depositare una proporzionata quantità di grano sotto la tutela pubblica per seminare il suo campo. Eppure questo non si è fatto mai; è mancato mai


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