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§. VI.

Viziosa distribuzione delle ricchezze.


I

L numero de’ venditori sarà sempre maggiore in una nazione a misura che le fortune saranno distribuite con maggiore equabilità, e sopra un maggior numero. Vediamo in fatti che ne’ paesi, ove la sproporzione delle ricchezze ci presenta il compassionevole contrasto della nuda affamata plebe, che dalle strade rimira l’orgoglioso fasto di alcuni pochi rigurgitanti di comodi e ricchezze, ivi scarsissimi sono i venditori di ogni merce tanto indigena che straniera, molti sono i compratori, e i prezzi talmente alti che pochissima esportazione posson fare agli esteri; l’annua riproduzione è ridotta stentatamente al necessario, la terra, su cui passeggiano uomini o avviliti o oppressori, mostra la sua faccia sterile e infeconda, tutto languisce e dorme, aspettando o un Legislatore che voglia e possa e sappia (combinazione fortunatissima), o l’estremità dei mali, i quali sono i più funesti, ma forse gli unici precettori che persuadano con intima con-


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