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quanto più crescono i primi, o si diminuiscono i secondi, tanto il prezzo si anderà ribassando, e quanto più si vanno diminuendo i primi e moltiplicando i secondi, tanto più si alzerà il prezzo. Siami permesso usare il linguaggio di quella scienza che considera le quantità, poichè di queste appunto si tratta, nè altrimenti so esprimermi con esattezza. Il prezzo delle cose è in ragione diretta del numero de’ compratori, e inversa del numero de’ venditori.

Se il Commercio adunque da nazione a nazione altro non è che il trasporto delle merci; se questo trasporto è cagionato dall’utile, se questo dipende dalla sola diversità del prezzo; se questo prezzo è constituito dal paragone fra il numero de’ compratori e il numero de’ venditori, ne verrà per conseguenza che una nazione tanto più troverà sfogo all’eccedente delle sue merci presso gli esteri, quanto più sarà grande il numero de’ venditori di essa merce presso di lei, e piccolo il numero de’ venditori presso la nazione, a cui deve trasmetterla, e vicendevolmente piccolo il numero de’ compratori interni, e grande il numero de’ compratori esteri. Così una nazione tanto meno riceverà di merci estere,


quan-