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tivo nel distruggere, cautissimo nell’edificare. La maggior parte degli oggetti su i quali verte, ricusano la mano dell’uomo. Rimuovere gli ostacoli; abolire i vincoli; spianar le strade alla concorrenza animatrice della riproduzione; accrescere la libertà civile; lasciare un campo spazioso all’industria; proteggere la classe de’ riproduttori singolarmente con buone leggi, sicchè l’agricoltore o l’artigiano non temano la prepotenza del ricco; assicurare un corso facile, pronto, e disinteressato alla ragione de’ contratti; dilatare la buona fede del Commercio col non lasciar mai impunita la frode; combattere con tranquillità e fermezza in favore della causa pubblica ben intesa: di quella causa, che è sempre la causa del Sovrano; non dispensare mai del bene, ma accelerarne l’evento diffondendo nella nazione i germi delle più utili verità. Questi, e non altri sono gli oggetti che debbono occupare un abile Ministro di Economia Pubblica: il restante forz’è abbandonarlo alla natura.



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