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sa determini la consumazione di una merce più da vicino alla produzione di quella, acciocchè per esempio le materie prime portate ai forestieri manifattori costino una maggiore spesa di trasporto di quelle portate ai manifattori Nazionali. Ciò supposto come vero, se si parla di uno Stato rispetto ad un altro, dico, che può verificarsi anche rapporto a diverse parti di uno Stato medesimo. Si suole ammettere per Assioma di buona Economia Politica, che i Dazj vogliono essere ai Confini per non turbare la circolazione interna: ma voglionsi altresì distinguere i Confini Politici dagli Economici. Li Confini Politici sono quelli, che sono fissati dagli eventi delle guerre, dai trattati delle Paci, delle successioni dei Sovrani; ma i Confini Economici debbono esser fissati dalle situazioni locali delle Provincie più, o meno favorevoli al Commercio, all’Agricoltura, alle Arti: quelli rimanendo invariabili, questi debbono variare a misura che si cambiano le relazioni delle Classi de’ Proprietarj, Produttori, ed Industriosi ec. Se alcune Città poste ai Confini di uno Stato vivono di un’industria esercitata sulle produzioni di uno Stato estero, mentre le produzioni che sono nel centro servono al mantenimento dell’industria degl’Interni Paesi, sarà vero, che si dovrà alleggerire il Dazio posto ai Confini dello Staro per sollevare l’industria confinante, ed aggravare il Dazio sulle stesse merci, quando si avviano al centro appunto per non avvilire le produzioni interne. Più generalmente un


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