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Le Città sono in una Provincia quel che le piazze di mercato sono in una Città. Sono il punto di riunione, ove i venditori e i compratori s’incontrano. La capitale poi è alle Città quello che esse sono alla Provincia.

Si può domandare se l’utile della nazione esiga, che nella Città, e singolarmente nella capitale si ammucchi in gran massa la popolazione, ovvero se convenga anzi procurare che ciò non succeda, e cresca a preferenza la popolazione della campagna.

La mortalità è maggiore nelle Città che nelle campagne, perchè nelle Città più popolate la vita umana è più breve. A ciò si aggiunge la riflessione assai naturale, ed è che il contadino evidentemente contribuisce all’annua riproduzione assai più di quel che non faccia una parte degli abitanti della Città. Pare adunque che sia più utile l’accrescimento de’ coltivatori a preferenza dei Cittadini.

Ma riflettasi al principio detto poc’anzi, cioè, che quanto più gli uomini son condensati, tanto maggior fermento riceve l’industria da una rapidissima circolazione. Le Città, e singolarmente le grandi e molto popolate sono il centro di riunione,


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