Pagina:Verri - Meditazioni sulla economia politica, 1771.pdf/118


114

vono più bene che male dai debiti pubblici, sintanto che l’opinione del popolo non giunga a diffidare; ma gli Stati più ristretti e subalterni poco bene risentono dai Banchi pubblici, e quel poco comodo viene largamente contrappesato dall'annua perdita che fa l’erario per il peso degl’interessi; laonde nel primo caso conviene rivolger le mire a perpetuare il debito nazionale, e nel secondo a saldarlo coi mezzi più innocui che si può.


Annotazioni

S’è veduto ec. Le Cedole, o siano i Coupons; allorchè non portano interesse, accrescono la massa circolante del pegno delle cose, e della comune misura di esse, ch’è la moneta; e i buoni effetti fono costanti per tutto, ove è serbata la fede. Non so poi che questa fede pubblica sia più sicura, quando è confidata a un gran numero d’uomini, che hanno interesse a sostenerla: mentre si sono veduti fallire de’ Banchi in tutti i Governi sì Monarchici, che Aristocratici, e Democratici ec. e se ne sono veduti de’ dilapidati ancora, allorchè sono stati da mani private, e non sempre di Eroi, maneggiati, e diretti. È facile in un numero grande di Cittadini ritrovarne alcuni, che non hanno interesse di sostenere la fede del Banco, e che ab-


biano