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vicino. Tralasciarono gli altri i loro lavori attenti a quelli di lei, e lodaronla con lieti modi, chiamandola amabile ed esperta coltivatrice; e quindi Eutichio la introdusse nel pomario, dove erano raccolti e recinti di siepe spinosa alberi fruttiferi, non meno di stranieri climi che della Sicilia. Ella si dimostrò di tutti così perita, che non senza maraviglia entrambi consideravano come una fanciulla riunisse nell’animo tanto desiderio delle profonde speculazioni, e insieme la consuetudine de’ più tranquilli trattenimenti.