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erano i suoi, quantunque fosse così maestoso il silenzio. La quale asserzione non avendo alcuno impugnata; Or dunque, disse Eutichio, voi ben vedete, che se il pascere l’intelletto colla indagazione del vero, è nutrimento così grato, quanto ci promettono i filosofi, anche la indolenza de’ pensieri, e la indeterminata loro sospensione, produce una calma piacevole, di modo che abbia le sue dolcezze la stupidità, non meno de’ più sublimi ragionamenti. Oh, interruppe Saffo, pur troppo è vano l’orgoglio delle filosofiche esortazioni, se pretende vincere le angosce di un animo infelice col mezzo de’ raziocinj! Ma una fronte che mormora, gli uccelli che garriscono, il mare che sia placido, il vento che susurra, e più di tutti l’armonioso concento della musica e de’ carmi, rattemprano, almeno in parte, i più atroci dolori dell’animo nostro. E però, se un animo, privo di pensieri, è in calma, non me ne maraviglio, perchè dalle persecutrici idee pro-