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64 un capriccio del dottor ox.



XV.


In cui lo scioglimento scoppia.


....... quando si udì uno scoppio formidabile. Tutta l’atmosfera che avviluppava Quiquendone parve infocata. Una fiamma di un’intensità e di una vivacità fenomenale si slanciò come meteora fin nelle alture del cielo. Se fosse stato di notte, quel fuoco si sarebbe visto per dieci leghe tutt’intorno. Tutta l’armata di Quiquendone cadde a terra come un esercito di soldatini di cartone... per buona sorte non vi furono vittime: qualche graffiatura e qualche bua, null’altro. Il confettiere, che per caso non era caduto da cavallo, ebbe il pennacchio abbrustolito, e se la cavò senz’altra ferita.

Che cosa era avvenuto?

Semplicissimamente, come si seppe di poi, il gasometro era scoppiato. Durante l’assenza del dottore e del suo assistente era stata forse commessa qualche imprudenza. Non si sa come e perchè, era avvenuta una comunicazione fra il serbatoio del l’ossigeno e quello dell’idrogeno, e dalla riunione di questi due gas era risultato un miscuglio esplosivo, al quale fu dato fuoco per isbaglio.

Ciò mutò ogni cosa; ma quando l’armata si risollevò, il dottor Ox ed il preparatore Ygene erano scomparsi.