Pagina:Verne - Racconti fantastici, 1874.pdf/61


capitolo xiv. 63

sollevò senza essersi ferito, e ciò fu avuto per buon augurio. Il borgomastro, il consigliere, il commissario civile, il gran giudice, l’esattore, il banchiere, il rettore, infine tutte le persone notabili della città procedevano innanzi. Non vi fu una lagrima sparsa dalle madri, dalle sorelle e dalle figliuole. Esse spingevano i mariti, i padri, i fratelli alla lotta, e li seguivano anzi formando la retroguardia, capitanata dalla coraggiosa van Tricasse.

La tromba del banditore Jean Mistrol risuonò, l’armata si pose in moto e, mandando grida feroci, si diresse verso la porta di Andenarde.

· · · · · · · · · · · · · · ·

Nel momento in cui la testa di colonna stava per varcare le mura della città, un uomo le venne innanzi gridando:

«Fermatevi, fermatevi! pazzi che siete; sospendete i vostri colpi! Lasciatemi chiudere la cannella! Voi non siete assetati di sangue, siete buona gente, placida e tranquilla; se ardete così è colpa del mio padrone, il dottor Ox; è un esperimento! Col pretesto di illuminarvi col gas ossidrico, egli ha saturato...

Il preparatore era fuori di sè, ma non potè finire la frase, chè al momento in cui il segreto del dottore stava per uscirgli di bocca, il dottor Ox in persona, in preda ad un indescrivibile furore, si precipitò sul disgraziato Ygene e gli chiuse la bocca a cazzotti.

Fu una battaglia. Il borgomastro, il consigliere i notabili che si erano arrestati alla vista di Ygene, spinti alla loro volta dalla esasperazione, si precipitarono addosso agli stranieri senza voler intendere nè l’uno, nè l’altro. Il dottor Ox ed il suo preparatore malmenati, battuti, ad un ordine di van Tricasse, stavano per essere trascinati in prigione, quando.....