Pagina:Verne - Racconti fantastici, 1874.pdf/39


capitolo viii. 41


Si riunivano in un edificio pubblico? Non poteva più andare, per servirci dell’espressione del commissario Passauf. Alla borsa, al palazzo comunale, all’anfiteatro dell’accademia, alle adunanze del consiglio come alle riunioni dei dotti, si produceva una specie di vivificazione, ed un eccitamento bizzarro si impadroniva subito degli astanti. In capo ad un’ora le parole erano già acri, dopo due ore la discussione degenerava in contesa, le teste si scaldavano e si veniva alle ingiurie personali. Perfino nel tempio, durante la predica, i fedeli non potevano intendere freddamente il ministro van Stabel, il quale d’altra parte si dimenava sul pulpito e li ammoniva più severamente che non fosse uso fare. Infine codesto stato di cose fu cagione di nuove risse più gravi, ahimè, di quella del medico Custos e dell’avvocato Zitto, e se non resero mai necessario l’intervento dell’autorità, gli è che i litiganti, tornati nelle proprie case, vi trovavano insieme colla calma l’oblio delle offese fatte e ricevute.

Per altro questa particolarità non aveva potuto impressionare spiriti assolutamente impotenti a riconoscere ciò che avveniva entro di sè. Un solo personaggio della città, quello medesimo di cui il consiglio pensava da trent’anni a sopprimere la carica, il commissario civile Michele Passauf, aveva fatto questa osservazione che l’accalorarsi, nullo nelle case private, si rivelava prontamente nei pubblici edifici, e si domandava non senza una certa ansietà che cosa avverrebbe se mai codesto eretismo venisse a propagarsi fino alle case della borghesia, e se l’epidemia — era la parola che egli adoperava — si spandesse nelle vie della città. Allora non più oblio delle ingiurie, non più calma, non più intermittenza di delirio, ma un’infiammazione permanente che precipiterebbe senza dubbio i Quiquendonesi gli uni contro gli altri.

«E che avverrà allora? si domandava atterrito il commissario Passauf, come arrestare questi furori selvaggi? Come frenare questi temperamenti sfrenati? La mia carica non sarà più una sinecura e bisognerà pure che il consiglio si determini a raddoppiarmi lo stipendio, se pure non si dovrrà cacciar me stesso in gattabuia per infrazione dell’ordine pubblico.