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la libertá. Al primo desiderio fu intieramente soddisfatto, dis- sipando quei cittadini che, opprimendo i piú deboli, avevano dato materia di sedizione nella cittá e promosso confusione nel governo. AI secondo desiderio si satisfece in parte, conside- rando le cause, per le quali un popolo desidera esser libero: dove si vede che alcuni di maggior condizione amano la libertá per comandare ed avere autoritá sopra gli altri: molti poi e quasi innumerabili bramano la libertá per vivere sicuri di tutte quelle cose che agli uomini sogliono essere carissime. Per contentare quei primi, che desiderano dominare, e sono pochi, diede loro carichi, conferi onori e si servi di quelli nei quali conoscea valore e fede; come diverse famiglie, che seguitòrno la parte de’ Medici, furono in vari maneggi adoperate. Per sod- disfare la moltitudine, che desidera la sicurtá delle cose proprie, con le leggi buone, con le provvisioni gagliarde, con la giusti- zia severa, spaventò i cattivi ed assicurò i buoni. In modo che, non avendo da dubitare di nemici interni, per averli o estinti o acquietati, non da temere di nemici esterni, per essere o deboli o lontani, avendo il popolo inclinato e devoto, essendo 10 Stato munito e forte per sito, per fortezze, per danari e per arme proprie, si vede essere adesso cosi ben stabilito, che con somma facilitá è governato e con somma prontezza ubbidito. Dipendono tutte le cose dalla volontá e deliberazione del solo principe, il quale intende e determina tutte le materie importanti ed attinenti alla stimma del governo, lasciando che le liti civili siano giudicate dai giudici ordinari, come si faceva al tempo della republica, e che le congregazioni dell’arti ab- biano li suoi consoli, che decidono certe differenze occorrenti tra quei della medesima arte. Ed a questo modo si conserva una certa specie di libertá, che apporta satisfazione all’univer- sale, senza pericolo del presente governo. Vi sono tre magistrati supremi ed inappellabili nelle materie civili: quello della Ruota, che è di dottori di legge, i quali sono forastieri; nelle criminali, il magistrato degli Otto di balia, 11 quale al tempo della republica aveva suprema autoritá: ora fa il medesimo officio, ma v’interviene sempre il secretario