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Per questa edizione tenni presente specialmente le copie di Parma, dei Frari, della Marciana. Del Gussoni restano cinque dispacci al senato, dal 16 al 27 marzo 1576. vi. Relazione di Giovanni Michiel e Antonio Tiepolo, 1579. Quando il granduca Francesco de’ Medici annunciò alla repub- blica veneta il proprio matrimonio con Bianca Cappello, il senato, che giá aveva minacciato di morte la fuggitiva e il suo primo ma- rito, s’affrettò a dichiarare la Cappello «vera e particolar figliuola della repubblica» e a mandare una splendida ambasceria a Firenze per rendere piú solenne la cerimonia dell’incoronazione della nuova granduchessa. Ambasciatori furono Giovanni Michiel e Antonio Tiepolo (cfr. Segretario alle voci , 16 giugno 1579), i quali ebbero la commis- sione il io settembre (cfr. Senato-Segreti , reg. 82, cc. 49 /-50 l). Si licenziarono il 20 dello stesso mese, partendo il giorno succes- sivo e arrivando il 28 a Firenze, donde ripartirono il 19 ottobre, per essere a Venezia il 26. Di tale ambasceria possediamo alcuni dispacci al senato (30 settembre-]7 ottobre), uno ai Capi dei dieci (3 ottobre) e la relazione, scritta dal Tiepolo e letta in senato il 9 novembre. Fin qui essa restò ignorata nell’archivio di Stato in Torino, Relazioni degli ambasciatori veneti , mazzo xi, n. 4. vii. Relazione di Alvise Buonrizzo, 1582. Il 23 giugno 1582, il senato deliberò l’invio d’un segretario straordinario al granduca di Toscana. Fu eletto Alvise Buonrizzo (cfr. Senato-Segreti, reg. 83, c. 74 t), cui fu data la commissione il 14 luglio (cfr. ivi, cc. 78 r-80 r). Egli parti, secondo l’ordine ricevuto, il 17, e il 21 arrivò a Firenze, ove si fermò trentanove giorni, eseguendo quanto contenevasi nella commissione. Non riuscí però ad ottenere la restituzione delle merci catturate sulla nave Gaiana, che il granduca affermava non essere veneziana; bensí ebbe promessa che le navi del granduca non avrebbero