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dato dal granduca Ferdinando, accennato da me ed inteso altre volte dalla Serenitá Vostra per lettere de’ suoi ambasciatori (accresciuto anco per l’accidente successo ultimamente in Roma del marchese Salviati, ambasciator di Sua Altezza, il (piale visitò prima l’ambasciator di Spagna di quello di Sua Maestá cristia- nissima, inteso da lei con sommo disgusto), non si sta però con quella gran strettezza che si doverebbe. Ma non si manca però dalla parte di questi principi d’ogni conveniente offizio in ogni occasione, e di madama in particolare, eh’è signora molto pru- dente e savia, procurando con ogni industria l’escusazione delle cose passate; avendo anco per questo richiamato dall’amba- sciaria di Roma il Nicolini, per mostrar la mala sodisfazione che hanno ricevuto delle azioni del marchese Salviati. Con il re d’Inghilterra procurò il granduca Ferdinando in- trodur stretta corrispondenza, e per via d’ambasciatori e continui cortesissimi offizi, facendo anco piú volte presentare il re, la regina e il principe, e facendo proporre il matrimonio d’una delle figliuole in esso principe. E mostrava quella Maestá di aderire all’affetto dell’Altezza Sua e ne faceva gran stima; ma, avendo poi il granduca con li suoi vascelli da corso dati piú volte dei disgusti a quella corona, accrescendoli anco con il poco conto che mostrò li mesi passati di fare degli offizi di quella Maestá e dell’agente, ch’ella mandò a Fiorenza per recu- perazione del vascello e robbe de’ mercanti inglesi sudditi suoi, preso da detti vascelli da corso di Sua Altezza, vi è per ciò poca confidenza, anzi mala sodisfazione. Con Spagna viveva, gli anni dietro, non solo poca confidenza, ma anzi malissima intelligenza, la quale principiò, essendo il granduca cardinale, quando li levò la Maestá cattolica la pro- tezione di Spagna; onde, subito successo poi alli Stati, ne mostrò risentimento con maritarci immediate con la principessa di Lo- rena, con dar la nipote per moglie alla Maestá cristianissima e con opporsi sempre quanto poteva alli pensieri de’ signori spa- gnuoli. Ma, avendo all’incontro li spagnuoli con perpetue e con- tinue gelosie, come ho detto nel principio del mio ragionamento, tenuto lungo tempo in sospetto l’animo di Sua Altezza, il quale