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e fuori della cittá, e pochissimi o nessuni misfatti di conside- razione. 11 che consolava i sudditi nel discontento che ricevevano della strettezza con la quale erano nel resto tenuti, che non potevano, com’ho detto, aver liberi li traffichi, per aver in essi la mano il medesimo principe; per non poter i popoli sperar abbondanza di vivere, perché, in occasione di buoni raccolti, voleva il principe, che aveva carichi li magazeni e per munizioni e per mercanzie, rinovarli con formenti nuovi, facendo dispen- sare per la cittá il vecchio, senza voler per il piú ricever danno nel prezzo; e per le tante angarie e gravezze, che, com’averá la Serenitá Vostra altre volte inteso, pagavano sopra ogni minima cosa che cavassero fuori o introducessero nella cittá, pagandosi gabelle, come si fa tuttavia, fino da dodici òvi in su.che si portano anco delle proprie entrate: oltre che, non pur quelli del popolo, ma li mercanti e li gentiluomini non avevano libertá di portar manco la spada, se non con special licenza in scritto dell’Altezza Sua, la quale la concedeva a pochi e con grandissima difficoltá. Per il che si può dire che fosse veramente nell’intrinseco piú temuta che amata l’Altezza Sua. Si dilettava grandemente del fabricare e della caccia, e per- ciò, e per facilitare l’abitazione di Pisa, stava piú della metá dell’anno fuori di Fiorenza: l’inverno, a detta cittá di Pisa ed a Livorno, fortezza di mare e chiave, si può dire, deili Stati di Fiorenza, dove di continuo fabricava l’Altezza Sua; ed altri mesi a diverse sue ville. Ed è opinione, affermatami per veritá, che non tanto amasse lo star fuori per ricreazione, quanto per l’occasione ch’aveva con ciò di gran sparagno, non es- sendo in obligo di tener, stando fuori, tanta corte quanta li pareva che convenisse a principe grande, stando ordinaria- mente nella cittá. 11 qual rispetto del risparmio ritardò anco Sua Altezza al dar la corte al gran principe, suo figliuolo, se non quando lo maritò, ed allora cosi riservata e stretta, che si può dire che non fosse corte formata. Aveva alle cose da mare grand’inclinazione, e perciò, come ho detto da principio, non solo teneva galere, avendone sette armate continuamente e di fabricate in tutto sino a dodici, ma