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in questo. Solo confesso il grandissimo mio obligo, poiché s’è contentato, anco in questa sua etá, accompagnarmi ed a Mantoa ed a questa ambasciaria. E dal granduca, da madama, e dal prencipe e da tutta quella corte è stato veduto con tanto amore e contento, che ben si è potuto conoscer la sodisfazione grande, che ha dato di sé, mentr’è stato in quel servizio; avendomi detto in particolare molti signori di corte, che ma- dama è solita a chiamarlo non l’Oltobuono, ma il «tutto buo- no». Nel partire, Sua Altezza lo fece presentare di quella pic- cola collana, che è ai piedi della Serenitá Vostra, con una medaglia pendente, e li fece dire che li la dá volentieri per testimonio dell’amor che li portava, e che lo pregava di tenerla presso di sé e lasciarla a’ suoi figliuoli per una raccordanza della sua affezione, acquistata ben servendo la Serenitá Vostra. La quale, se si compiacerá di fargliene grazia, come in suo nome la supplico umilissimamente, impiegherá degnamente il suo fa- vore, ed in soggetto che se lo merita largamente, e che è stato modestissimo in dar molestia a Vostra Serenitá con sue di- mande. Di me non ho che dire, se non rendere umilissime grazie alla Serenitá Vostra dell’onore che mi fa, servendosi della mia persona e commandandomi in ogni occorrenza publica e pri- vata. Ho procurato di far il servizio nel miglior modo che ho saputo e potuto, e coll’istesso affetto e sinceritá servirò in qua- lonque altra occasione, senza alcun riguardo d’incommodo, fa tiche e spese. Non può, chi serve, sentir maggior contento che di aggradire, ed io sopra tutti me ne rallegro, quantonche, per la debolezza delle mie forze, posso dubitare d’aver in al- cuna cosa errato. Ma confido che, in questo caso. Ella con la sua singoiar benignitá accetterá volentieri l’animo e l’affetto, che è e sará sempre ardentissimo in me per lo suo servizio. Dal signor granduca sono stato onorato di una collana, la quale presento ai piedi di Vostra Serenitá, come cosa di lei, che n’è assolutamente padrona; e, quando le piaccia farmene dono ed onorare il mio servizio con questa cortese e benefica dimostrazione, secondo che ne la supplico con ogni maggior