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che non era del tutto lontano il granduca. Ma poi, sendosi sparsa voce che non si poteva maritar senza il consentimento del re cattolico, come quello che tiene scrittura di mano del granduca Cosmo, nella qual li promette che suoi figlioli non prenderanno moglie se non li sará data da Sua Maestá, si dolse talmente fra se stesso, che, parendoli non esser prencipe libero quando non si fosse maritato, venne in ressoluzione di trattar e concluder, come fece, queste nozze, acciò il mondo cono- scesse ch’egli è nato prencipe libero e non soggetto ad alcuno. .Fu opinion primieramente che dovesse prender la sorella del signor Virginio Orsino, figliola d’una sua sorella, che fu maritata in don Paolo Giordano, si per la singoiar sua bellezza come per l’onorate qualitá di quella signora. Ma presto riusci vano questo pensiero, perché né Sua Altezza averebbe presa moglie cosi giovane, né Sua Santitá cosi facilmente averebbe dispensato questo matrimonio, massime sendo sua intenzione ch’avesse continuato nella vita ecclesiastica. La seconda moglie, che fu proposta al granduca, fu la figliola dell’arciduca Carlo, col quale s’escusò che, essendo ella giovanetia ed esso attempato, non bene convenivan insieme. La terza fu la figliola del duca di Braganza, spagnola, che per esser suddita, facilmente si ter- minò in ragionamenti. La quarta ed ultima fu Cristerna, figlia del duca di Lorena, presente granduchessa, alla quale mostrò sempre grande inclinazione, sendo facil cosa per questa via terminar le molte difficoltá che vivean tra la regina madre e la casa de’ Medici, con pregiudizio di quella buona intelligenza che il granduca deve tener per suoi rispetti con la corona di Francia ; oltre che, veniva a maritarsi in principessa di sangue nobilissimo, sendo figliola di Claudia, sorella del presente re cristianissimo, e di Carlo duca di Lorena, prencipe libero di Stato assai grande e potente, e famiglia cosi nobile, che vogliono molti che prenda origine da Carlo magno. La dotte ancora fu onoratissima, ascendendo alla somma di 600.000 ducati: 200.000 de’ quali si sono pagati de’ beni della regina madre, 200.000 promessi da Sua Maestá cristianissima e 200.000 dal duca di Lorena, suo padre. Queste cause, oltre