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fiata che ’1 confaloniere e gli otto Signori entrano nel suo magistrato, iurano per solenne iuramento, che ordinariamente gli è dato dal primo secretano, di non esser mai contra la Chiesa romana né contra la corona di Francia, e di conservare, difendere e mantener la parte guelfa in Fiorenza. E cosí iurano li capitanei di parte guelfa. Concludo che per l’ordinario e naturalmente li signori fiorentini sono francesi, e sempre seranno con loro, se gran causa e gran necessitá non gli astringe in contrario. Con il re d’Inghilterra non aveano commercio di Stato, ma, dapoi che sono in la liga, hanno mandato suo oratore a questo serenissimo re per intertenersi con lui. Con il re Ferdinando, che prima dovea dire, non hanno alcun commercio. Con il duca di Ferrara (ché dirò in fine di noi) se intertengono in buona amicizia ed in promptu causa est: per esser nemico del pontefice; e per questa causa servano facilmente l’amicizia insieme e mostrano de intendersi bene e intertenersi. Con il signor marchese di Mantova non s’intendono bene, perché lo reputano pallesco, cioè amico del papa; e per questa causa, mutato lo stato, le fu grato avere occasione di cassar la condutta che quel signore avea con la republica fiorentina. Con senesi sono naturai nemici; ma, perché ancor loro se reputati offesi piú dalla casa de’ Medici che da’ fiorentini, erano in qualche pratica e aveano fatto sospension d’arme fra loro in voce e la servavano, e fiorentini facevano ogni cosa per star bene con loro; e fra le altre cause era per aver delli grani, quali mancavano a’ fiorentini, e senesi ne aveano assai. Con la Serenitá Vostra, serenissimo Prencipe, non m’ha parso veder buona amicizia né amorevolezza verso quella, perché in ogni modo pare che vi sia qualche emulazione, come suol essere inter pares, ac etiam suol essere in ter inaequaíes. E questo mi fra parso comprendere e nel primo stato de’ Medici ed anco in questo secondo, perché revera ne temono assai. E mi disse uno di loro che temeno noi piú degli altri prencipi, perché Fimperator e Francia sono uccellazzi che volavano per