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della milizia. Avevano uno Consiglio di Cinquecento, quale chiamavano «del populo» ; li quali 500 erano eletti da’Signori e Collegi sincere e liberamente. Questi per sci mesi continui attendeano ad eleggere per scrutinio magistrati e offici per li due terzi delle fave, e ne eleggevano 200 e 300 per officio, li quali se imborsavano e poi si estraevano finché se consumavano. Ma, per quanto se diceva, erano 20 copiatori eletti por quelli de Balia, li quali erano in vita, e tutti degli amici e servitori de’ Medici, ed erano di quelli propri della Balia, li quali avevano la cura di assistere e regulare l’elezione de’ magistrati. E, quando se facevano reiezioni, se non avevano de quelli erano amici de* Medici il numero delli due terzi delle fave, si elve non potessero essere imborsati, loro supplivano e ne facevano imborsare quanti li pareva, ancorché non avessero il debito numero delle fave, tua non removevano giá delli rimasti. Dapoi, per quanto se diceva, loro copiatori gubernavano le borse delli bollettini imborsati; e, perché questo era publico che li principali magistrati ed offici s’eleggevano a volontá de’ Medici, come erano li Signori, li Collegi, gli Otto di pratica, gli Otto di balia, conservatori tic legge e lino constili da mare, se dicea che li copiatori al tempo dell’estraere detti magistrati, avendo prima la opinion del pontefice di quelli le piaceva e de chi l’era consigliato over praticato, ponevano in la borsa quelli che era deliberato per Medici clic fossero negli offici predetti, insieme con molti altri bollettini di quelli che erano al Specchio, ch’avessero nienor etá overo fossero in divieto per altra causa, ed estraevano fora per allora tutti gli altri: per modo che il frate non poteva estraere se non over quelli che non erano abili, e per conscquens se conveniva ritornare nella borsa, overo quelli che era sta’ deliberato per Medici che vi fusscro. E questo se faceva degli offici importanti. Degli altri se lassava andare per l’ordinario. Degli ambasciatori e commissari se poneva il partito di mandare il tale nel Consiglio di Settanta, qual era approbato perla Signoria, c, sapendo ognuno quello essere il volere tic’ Medici, lo prendevano e poi molte cose confirmavano nel Consiglio di Cento; e, se pur avevano difficoltá di ottener