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pontificato, mandò legato in Fiorenza il reverendissimo Cortnna e per guberno c protezione del magnifico Ippolito de’ Medici, figliuolo del quondam magnifico Iuliano, cusino germano di Sua Santitá, li quali stettero finché io andai li e se partirono di marzo del 1527, c’ me di sopra è detto. Il modo che tenevano nel guberno loro era molto dissimile da questo; anzi tutto se faceva a cenno del papa ovcro del reverendissimo cardinale, per nome suo c del magnifico Ippolito; e tutte le pratiche del Stato e di altro overo consultazioni se facevano in casa de’ Medici, ahi quali tutto se deferiva, eccetto alcune poche cose e di poca importanzia, le quali passavano per l’ordinario. Aveano loro un Consiglio della balia, fatto del 1512, quando mirarono in Fiorenza, fatto nel parlamento ilei populo, che aveva quell’ istessa autoritá che ha tutto ’1 populo di Fiorenza. Non si congregava in tempo loro Consiglio granile né Consiglio di Ottanta, ma avevano un Consiglio di Settanta, fatto per loro, nel quale erano il forzo di quelli di Balia, che erano tutti suoi confidenti, nel quale se concludevano le leghe, le paci, tregue et shnilia; e secondo che Medici volevano, se otteneva in quel Consiglio. Aveano. in luoco dclli Dieci, gli Otto di pratica, li quali se radunavano sempre in casa de’ Medici e facevano quanto volevano Medici. Se chiamavano molte fiate giontc de molti cittadini per consultare le materie del Stato importanti, e tutte le consultazioni se facevano in casa de’ Medici. Avevano un Consiglio di Cento, nel quale, dopo li Settanta, si confermavano molle deliberazioni, c massime le gravezze che imponevano a’ cittadini. E tutto se faceva a nuto de’ Medici. Gli oratori, dopo la prima audienzia dalla Signoria, negoziavano solum con il cardinale c magnifico Ippolito, li quali facevano intervenire gli Otto di pratica, quando li pareva. Tutte le lettere erano indirizzate al cardinale e alcune agli Otto di pratica, le quali tulle erano portate a casa de’Medici; c tutti concorrevano a loro, e alla Signoria pochissimi, se non per le cose ordinarie. Se creava il confalonier per due mesi e cosí li Signori ; se facevano gli Otto di guardia, h conservatori di legge, li officiali de’ monti e altri magistrati, ma non li Nove