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Hanno appresso venduto tanti delli beni delle arte, in luoco delli quali gli hanno assegnata tanta intrada delle gabelle quanta avevano de’ detti beni: per ducati 50.000. Praeterea hanno dato libertá che ognuno, in termine de mesi 2, potesse depositare la metá piú per fanciulla nel monte delle dotte di quello se poteva depositare per avanti, cioè fin alla summa de ducati 150, con poter avere poi ducati 1500. Ed anco in detto termine se potea depositare un quarto meno di quello se depositaria: cioè con ducati 75 avevano quello che si aveva con il depos ; to de ducati 100. E di questo conto hanno tratto ducati 25.000. Hanno ancora dato in detto termine autoritá ad ognuno de potere depositare danari, con li quali potessero scontare in dazi, e cosí a chi volesse tuór sali con 15 e 16 de utile per cento. E di questo conto hanno tratto ducati 25.000. Poi de grazie de’ banditi e d’altre qualitá hanno tratto ducati 10.000. Hanno elicivi tratto da certo deposito del commune e dell’ospitale de Santa Maria nuova (dove se depositano danari de’ pupilli e che sono in lite e in deposito, per esser luochi securi e de credito) per piú che ducati io 000. Aveano in deposito del soprabondante della sua intrada inanzi la guerra circa ducati 130.000. Poi tolsero degli argenti de Santa Reparata e la Nunziata, e deinde in prestito da diversi ducati 100.000. In tutto sono ducati 8co.ooo. Da poi partiti i Medici, hanno imposto dui accatti overo tasse, quali ora chiamano «imposizione» overo «balzelli», e sono gravezze per sé, essendo tassati li cittadini per 5 cittadini, al modo furono fatti gli accatti in tempo dei Medici, in giorni 15 senza parlare con alcuno; e trazono de uno accatto ducati 75.000: si che per due accatti overo balzelli hanno tratto ducati 150.000. Hanno posto anco uno accatto al ciero de ducali 100.000. Summano ducati 250.000. Le sopradette gravezze se pagano assai bene, si perché li debitori del commune se mettono in un libro, che loro appellano Rfinzioni degli ambasciatori veneti a! Senato - III. 3