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E, poiché e nominata Siena, non lasciaremo di dire alia Serenitá Vostra come al presente non possono star peggio le cose di quella cittá di quello che stanno, essendosi non solo rinovate, ma venute al colmo le loro private divisioni, con gran pericolo di venire alle mani e di battersi, se non fosse il timore che li ritiene del castigo, in particolare della confiscazione de’ beni, che venirebbero poi ad esser del granduca, e da lui o posseduti o in altro modo dati a’ fiorentini, odiatissimi da loro come capitali nemici. Ma tutte le cose pertinenti al governo di quella cittá, e quanto alla giustizia e quanto alla polizia, sono in grandissimo disordine e confusione; e però il granduca sta a vedere, e li lasciará anco fare, perché della loro pazzia ne cavará frutto e ne fará bene. Questo sia detto per digressione. Ma tra li confidenti del granduca, quali sono tutti fiorentini, aggiongasi a quelli uno principalissimo, che è il signor Giacomo Salviati, parente stretto di Sua Altezza, essendo il duca Cosmo nato di una sorella di suo padre e perciò suo cugino germano. Questo, imitando il padre, che fu il signor Alamano, fratello carnale del 1 i due cardinali Salviati, tanto conosciuti qui, cioè il Cardinal vecchio, Giovanni, ed il Cardinal Bernardo, prior di Roma, non si cura di attendere ad altro che alla vita civile e privata, né pensa d’esser promosso o avanzato ad altro stato, e viene riputato la prima ricchezza di Toscana, con nome di possedere, tra beni stabili e tra denari, il valore, secondo dicono, di un millione d’oro. Di faccia e d’etá simile e coetaneo, si può dire, al granduca, ma dissimile in tutto ed il suo roversio quanto la gagliardezza, perché, essendo podagroso e patendo d’orina e di stomaco, sta gran parte del tempo non pure in casa ma nel letto. Tiene una casa onoratissima, con uno appartamento fatto per sua recreazione, ornato di tante e cosi rare antichitá, oltre gli altri ornamenti che si possono dire reggi, che compete, e forsi avanza, quelli del granduca, al quale è carissimo ed è tenuto in gran rispetto, facendolo sedere e coprire quando si trova seco, quello che non fa con alcun altro fiorentino. Ha moglie pure di casa Salviati, con due figli maschi, onorata grandemente dal granduca e dalla granduchessa, e con