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tutti servono per onore ; né meno quanto al dare alli descritti né corda, né piombo, né polvere, ché ciascuno, in ricompensa dell’esenzioni e previleggi che hanno, se le provede da sé. Non admette nelle descrizioni officiali d’alcuna sorte, che non siano per il meno stati a due guerre; non solo non impedendo il granduca che li descritti vadino al loro piacere fuori del paese alla guerra, ma avendolo caro: perciò s’attende nelle compagnie quanto piú si può a rassegnare di quelli che siano stati almeno ad una guerra. Tutte le compagnie o bande del numero delle ventotto si destinguono con questo modo: in picche, armate di corsaletto; in archibuggeri ; in molti capitani, che si lasciano descrivere e servono come privati, e si chiamano «capitani secchi»; e in officiali fatti in guerra. E di tutto il corpo ne cavano tre classe o tre gradi: il primo, di quelli che sono stati a piú guerre; il secondo, di quelli che sono stati a due; il terzo, di quelli che sono stati ad una. In modo che della descrizione universale delle ventotto bande, le quali, come si è detto, fanno il numero di 47.000, ne hanno d’archibuggeri 28.000 e piú; de’ armati di corsaletto 9000, de’ officiali, che hanno acquistati gradi nella guerra, 1300; de’capitani rollati, che si chiamano, come abbiamo detto, «secchi», 300; de’ soldati stati alle guerre, oltre li novizi, 8000: che tutti fanno una somma delli detti 47.000. E questo è insomma tutto quello, che si può dire quanto alla fanteria, considerabilissima e, come la Serenitá Vostra intende, da essere grandemente stimata, e per la quantitá e per la qualitá e per l’ordine, cosí per la diffesa come per l’offesa. Di cavallaria, che è l’altro membro, consistendo questa in uomini d’arme e leggera, non ha questo prencipe in essere de’ leggeri piú di quattro compagnie, che chiamano «d’ordinanza», tra lo Stato di Siena e di Fiorenza, e contengono 4500 celade in numero; ma di piú ve ne è una di 50, che serve attualmente alla persona di Sua Altezza. Di tutta questa cavallaria è capitan generale il signor Aurelio Fregoso, benché, come vecchio ed impotente, si sia ritirato nello Stato di Urbino alli suoi castelli, godendo però, mentre vive, la sua provisione di