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le cime di due monti, li quali, essendo per ora forniti di fortificare, sono stimati molto forti e come inespugnabili e per il sito e per l’artificio. Vi tiene dentro molte arteglierie ed ogni sorte di monizioni. Ha il granduca il suo arsenale in Pisa, ove abbonda di gran quantitá di legnami, pegole, canevi ed altre materie per la Fabrica ed armamento delle galere, avendo copia tuttavia in quel territorio di quelle medesime cose, col mezo delle quali li cittadini di quella cittá allargarono giá tanto e il nome e il Stato loro. Ora in quest’arsenale si lavora poco e piú tosto in rasettare ch’in fabricar di nuovo. Oltre di quest’arsenale, ve n’è un altro nell’Elba, ove tiene le sue galeazze; e gli uomini, che lavorano in essi, sono la maggiore parte allevati in quello della Serenitá Vostra, o banditi o allettati da buona provisione. Ha 12 galere, cioè 8 armate, 2 disarmate, le quali al mio partire procurava d’armare, e due altre quasi che innavigabili. Ha tre galeazze, che sono state armate, delle qualitá delle quali, essendo state due anni con Tarmata che ha la Serenitá Vostra, li suoi eccellentissimi generali e molti di questi illustrissimi signori, che l’hanno vedute, gliene possono dare molto piú particolare informazione che non posso io. Basta che, per quanto ho inteso, né per grandezza né per forza né in altro sono da comparare con le sue. Ha due galeoni: uno grande e capace di molta gente e di buona arteglieria, e l’altro picciolo, molto ben conosciuto, per le sue azioni, dalla Serenitá Vostra. Questi ora tutti due, come ho detto anco di sopra, navigano per mercanzia per utilitá del prencipe. Arma le sue galere, quanto ad uomini da remo, di schiavi e di condannati, non si volendo servire di gente di libertá, per non far danno al suo Stato, del quale mandò giá il padre 800 uomini in Africa con l’armata cesarea all’impresa del Pignoli, e ne mori la maggior parte, com’è ordinario degli uomini nuovi: de’ quali, quando volesse servirsi, potrebbe armare buon numero di galere. Degli uomini da comando si serve di forastieri, cioè di siciliani, di còrsi, di greci e di molti sudditi della Serenitá Vostra. Tiene nelle galere quella medesima quantitá di