Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. III, Parte I, 1916 – BEIC 1905987.djvu/213

RELAZIONE DEL (ALARISSIMO MESSER ANDREA GUSSONI A M B A SCI ATOR RITORNATO DA FlORENV.A L’ANNO 1576 Serenissimo Prencipe, eccellentissimi signori, dovendo io per compita satisfazione del carico impostomi dalla grazia della Serenitá Vostra e delle Signorie Vostre eccellentissime darle conto di tutto quello che nella legazione di Fiorenza ho praticato ed inteso, degno di sua saputa, conosco che cosí questa mia relazione, né per la lontananza di paese né per estraordinaria grandezza di forze né per novitá o varietá di costumi o di religione, può apportare molto curiosa delettazione, parlandosi di prencipe italiano e padrone d’uno de’ piti nobili membri di questa nobilissima provincia, il quale e per le forze proprie e per gli appoggi esterni è molto bene conosciuto; cosí dico che questo mio raggionamento le sia per apportare qualche utilitá. Nel quale, se in altro non la satisfarò, son certo di doverla satisfare nella brevitá; il che farò e per propria mia elezione, accomodandomi e al tempo ed agli altri suoi affari, ed anco per necessitá, poiché gran quantitá di particolari non si ponno raccogliere nella brevitá del tempo in che io mi sono ritrovato in quella corte. Per parlar dunque con qualche ordine delle cose di questo prencipe, degne di sua saputa, dividerò questo mio raggionamento in due parti : nella prima racconterò le cose estrinseche