Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. III, Parte I, 1916 – BEIC 1905987.djvu/161

che escono d’Algeri, li quali hanno il medesimo fine, per la sicurtá loro, di non lasciar uscire navilio armato del duca, che non l’abbino per spia, per averlo in traccia. E per questo sempre le galee del duca usciranno con pericolo, se non saranno in numero di poter star a fronte a combattere le armate d’Algeri, che è dirimpetto Pisa e Livorno, e in un tratto passano. E il duca, che vede le difficultá e li danni che li potria far ogni prova di esser solo in quei mari, né ad altro invigila piú questo prencipe che alle cose maritime (non gli mancando cosa alcuna per l’arte di fabricar galee e navi, avendo legnami, ferro e pegola del suo Stato), fece giá una nave, e quella naufragò al primo viaggio, ed ora ne fa un’altra grandissima, dicendo che ’l se ne volea servire per mercanzie, che etiam fosse buona per armarla. E, tornando all’isola dell’Elba, questa lo invita assai alle cose maritime per la comoditá e vicinitá del luoco; e, non volendo che mai piú alcuno vi abbi a fare, ha tolto in affitto perpetuo in appalto dal signor di Piombino la minèra del ferro per 13.000 ducati; della quale, oltra il suo bisogno, ne cava tanto che suplisce in gran parte alle spese che fa nell’isola predetta. Avendo parlato delli Stati del duca di Fiorenza, del suo principato e della sua persona e di tanti altri suoi particolari, mi par di dire eziandio brevemente le aderenzie e le dependenzie e li rispetti che tiene e che ha con altri prencipi, accioché con questo modo la Serenitá Vostra ne abbia quella maggior cognizione che sia possibile. E, incominciando dal re Filippo, dico che con quello, per averlo beneficato, onorato ed ingrandito, con dargli autoritá e stato, fa ogni opera per dimostrarseli grato e per conservarsi non solamente la grazia sua, ma per accrescerla, con la qual ha sempre dissegnato di farsi ogni di maggior in Italia, parendogli che dalla essistimazione che fará Sua Maestá cattolica del suo conseglio e delle sue forze li debba seguir che tutti li prencipi d’Italia l’abbino da tener in grandissimo rispetto. Ma finalmente tutto quello che fa e spera è a questo sol fine: di