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cavalli. Pur me disse che pensava di facilitar l’espedizione col far una nuova descrizione di tutti quelli del suo Stato, che per sua comoditá o per suo solazzo o per sua onorevolezza tenissero cavalli, e a questi dar le tasse e scudi doi al mese per uno, con qualche essenzion personale o privilegio di portar l’arme; e con questo obligarli a star bene a cavallo, con promissione di pagarli in tempo di guerra, secondo gli ordini della banca; e con questo modo pensava di dar questa essecuzione a questo suo dissegno, perché vuole alfin senza replica si esseguisca. Ha poi in esser una descrizione di 12.000 guastatori, tutti uomini di campagna, robustissimi e forti, delli quali, se ben sono fatti per adoprarli nella guerra, se ne serve però in tempo di pace, secondo il bisogno di assettar le strade, di cavar fossi, di seccar paludi, di bonificar terreni; ed in ciò fa opre grandi e maravigliose, che è un stupore a vedere, come volta Tacque e i fiumi dove che vuole, per ridurre il paese all’agricoltura. Fa poi di continuo lavorar attorno le monizioni di polvere e gettar artigliarie, che finora ne ha pezzi 100 da batteria e in campagna, oltra infiniti pezzi minori. E a questo vi si aggiunge una elezione di capitani valorosi di diverse nazioni, tutti essercitati nelle guerre, e questi sono al numero di 120, che tutti seguono la corte e tutti hanno soldo da 18 fin 20, 25, 30 e 40 ducati al mese per uno. Ha eziamdio 25 personaggi signal^ti, di case illustri, tutti signori di terre e di castelle e che tutti hanno avuto carichi onorevoli nella guerra, con provisione di 50, 100, 150, fin 200 ducati al mese per uno. In Alemagna intertiene 4 colonnelli e 12 capitani, in Svizzera 2 colonnelli e 4 capitani, accioché in ogni bisogno si possi etiam servir di quella gente forestiera. In Romagna, in Lombardia, nel regno di Napoli ed in Corsica ha un buon numero di molti capitani, che l’hanno servito nella guerra di Siena, alti quali dá di intertenimento a chi 6 e a chi 8 e a chi io ducati al mese, accioché in tempo di bisogno ritornino al solito servicio. Per capitano generai della fantaria ha il signor Chiappin Vitello; per generai della cavalleria, il signor Aurelio Fregoso;