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essendo estincta, come ho detto, la prole masculina de cresta famiglia, ha occasione quella eccelsa republica di molto meno temer dover piú ritornare nelli primi termini de privazione de libertá, o, diremo, subiezione alla soprascritta famiglia. Benché sia sempre da dubitar che ’1 presente guberno non sia per durare molti anni, come per esperienzia se è veduto esser successo; ché dal principio della edificazione sino ora quella cita non se intende abbia durato in uno guberno continuamente anni venti; però li scrittori de le istorie fiorentine usano, come in proverbio, dire: che a’ fiorentini naturalmente ogni stato rincresce ed ogni accidente li divide. La causa procede per esser, questo, guberno populare, e la plebe, quale atende alle arte mecaniche, non pò saper il modo del vero guberno : e però rare republiche si legeno esser state diuturne. Se aggionge a questo gli intestini odii ed antique discensioni che tra fiorentini oggidí regnano, le qual non permettono la fermezza nella gubernazione della loro republica. E pertanto io ho udito affermare a molti esser necessario che la deta republica sia retta sempre da altri ; e, quando non vi sia dentro la cita sufficiente rettore, bisognerá che ’l rezi mento venga da zente estere, come altre volte ne’ primi anni occorse. E, acciò Vostra Celsitudine piú offra intendi, non si pò negare che quella eccelsa republica non abbi tenuto, ed ora etiam tenga nome di esser de fazione guelfa: percioché, dopo la prima vitoria, avendo li gebellini, che erano in Firenze, procurato lo adiuto de Manfredi figliolo di Federico, insignoritosi giá del regno de Napoli, contra al populo fiorentino e contra li guelfi : per questo sdegnato detto populo cum la parte gebellina, scacciò tutti li gebellini e furono constretti fugarsi a Siena a abitare. Etiam creorono capitanio de parte guelfa, magistrato nella cita de grande autoritá, durante per mesi sei; appresso, dopoi nel 1354, per reprimer essa parte gebellina che pur da novo resurgea, fu statuito per legge che qualunque se trovasse diseso da gebellini, etiam per antiqua prosapia, e non fussi reduto e fatto de l’universitá de parte guelfa, non se admettesse al guberno de la republica, postavi pena grande