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parso in Inglese. Quindi per esempio, nell’Enciclopedia Britannica, nell’articolo «Grammar» leggiamo che la distinzione fra nome ed aggettivo non è applicabile in Inglese. Questa distinzione sta nella veste. Spogliata la parola della veste della concordanza, non c’è più criterio per distinguere il sostantivo dall’aggettivo.

Dal fatto che in latino bonus da secoli concordava col soggetto, lo chiamarono i grammatici aggettivo. La grammatica del Donato, che è la prima grammatica importante, è del IV secolo dell’era volgare. Si commette un anacromismo e si scambia la causa coll’effetto quando prima si definisce l’aggettivo e poi si enuncia la regola della sua concordanza.

Come si scrisse latino per secoli, prima che nascessero i grammatici, così si può continuare a scrivere nelle lingue moderne lasciando ai grammatici la cura di decidere se la differenza fra aggettivo e sostantivo sia reale o formale. Ma chi scrive in una delle forme di Esperanto è costretto a dire dopo ogni parola: «questo è un sostantivo, questo un aggettivo e questo è un verbo». Ciò ha senso nella forma latina; ma questa lingua artificiale, avendo soppressa la forma latina, la distinzione non è più possibile.

In conseguenza, i seguaci dell’Esperanto, discutendo di una cosa non esistente come se esistesse, arrivano a risultati fra loro contradditorii. Per esempio in un sistema si ha l’eguaglianza:

«Pietro è buono - aggettivo» ═ «Pietro è buono - sostantivo»; mentre in altro sistema solo la prima forma è lecita; ivi buono - sostantivo significa bontà.

Parimenti l’articolo è messo dalla maggioranza degli esperantisti fra gli aggettivi. Ma il Comm. Lemaire osservando che esso deriva da un antico pronome, che è un sostantivo, lo pone fra i sostantivi.

Poche parole sul carattere formale del verbo. La proposizione latina:

«Ars longa, vita brevis»

corrisponde all’Italiano «l’arte è lunga, la vita è breve». In Italiano vi è il verbo essere che in latino non sta scritto. Il latino brevis corrisponde all’Italiano «è breve». Ma «è breve» è il predicato della proposizione e quindi è un verbo; dunque anche il latino brevis è un verbo. Ma questo è un aggettivo, dunque

aggettivo ═ verbo