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Una cultura è meglio di due 10


essere a senso unico. Certo, continuano a esserci persone di formazione scientifica che non sanno mettere insieme due parole in croce, e ritengono che i letterati siano mangiapane a tradimento; ma per fortuna sono una minoranza. È invece piuttosto comune trovare persone di formazione umanistica che non solo non sanno nulla di matematica al di là — forse — dell’aritmetica elementare, ma rivendicano orgogliosamente la loro purezza, in pieno spirito crociano. La matematica per loro è roba da ingegni minuti, appunto.

È proprio intrinseca questa separazione? Naturalmente no. Senza tornare indietro a Galileo, che è anche studiato in letteratura italiana come uno dei più importanti scrittori del Seicento,1 possiamo ricordare Lewis Carroll, la cui notorietà non poggia certo sul suo trattato riguardo ai determinanti in matematica2 o sulla sua pro-


  1. Per onestà intellettuale specifico che nel Seicento non è che ci fossero chissà quali scrittori nella penisola italiana; quindi ci si deve accontentare di quello che c’è. È però vero che Galileo è stato uno dei maggiori contributori per la terminologia scientifica italiana, quindi la sua fama è comunque meritata.
  2. Si narra che la regina Vittoria avesse apprezzato Alice nel paese delle meraviglie e avesse chiesto che gli venisse portata l’opera più recente dell’autore, e si vide per