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Maurizio Codogno 5


Una cultura è meglio di due



§1 Nel 1911 Federigo Enriques era uno dei più importanti matematici non solo italiani ma di tutto il mondo; la sua organizzazione del Congresso internazionale dei matematici del 1908 fu lodata da tutti i partecipanti; insomma era una figura di punta del panorama accademico, grazie anche ai suoi interessi che non si limitavano alla matematica ma spaziavano a 360 gradi sulla cultura in generale. Quell’anno, con l’appoggio di vari colleghi di discipline diverse, pensò di fondare la Società Filosofica Italiana. Pensava infatti che le scienze moderne potevano dare nuova linfa alla filosofia: non perché fossero migliori, ma perché avrebbero portato punti di vista diversi e freschi. L’idea non era campata in aria: quelli erano gli anni in cui per esempio la logica, venerando ramo filosofico fondato da Aristotele che ebbe poi un impetuoso l’impulso nel Medioevo con la Scolastica1 ma da allora era rimasta più o


  1. Quello in cui fiorì la Scolastica era un periodo in cui nel mondo cristiano occidentale nascevano le prime eresie, che tra le altre cose ritenevano che i fedeli dovevano essere acculturati e non accettare supinamente le spiegazioni dei sacerdoti; la Chiesa si era dovuta pertanto adeguare, almeno per le alte leve del clero.