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del veltro allegorico di dante 77


tini: Pellegrino Calvi, giá segretario di Scarpetta degli Ordelaffi, ne trasse copia di proprio pugno: ma il tempo ha distrutto così questa come le molte altre che Dante dettò in servigio dei suoi. Nella lettera di Forli a Can della Scala, Dante narravagli fra le altre cose il successo infelice della legazione di Arrigo ai fiorentini, e deplorava la cecitá di costoro. Breve asilo apprestò a Dante la Romagna: poiché, la guerra vicina ingrossando i sospetti, Roberto accomiatò i ghibellini ed i bianchi dalla provincia. Ma piú discreti e fausti consigli aprirono alla maggior parte di essi le porte di Firenze, in virtú della famosa legge detta la riforma di Baldo di Aguglione, del quale io feci motto: di Baldo di Aguglione antico ghibellino, e che ora teneva il primo seggio tra i neri. La legge di obblio fu pubblicata il 6 settembre 1311: ma una eccezione profferita nello stesso giorno da Balbo di Aguglione allontanava dalla loro patria non compresi nell’indulgenza quattrocento ventinove o persone o famiglie. Tra gli eccettuati erano gli Ubaldini tutti, Baschiera Tosinghi, molti dei Cerchi, e coloro che vivevano dei dodici priori condannati al fuoco da Cante Gabrielli nel 10 marzo 1302: fra questi espressamente Dante Alighieri.

XLII. Brescia in quel tempo, aiutata dall’oro dei sanesi e dei fiorentini, coraggiosamente si difendea. I primi fra gl’imperiali erano al campo di Arrigo: e con grosso nerbo di stipendiali veronesi e vicentini.sopravenne Can della Scala, che si attendò sul monte di San Floriano. Infine la cittá per fame si arrese. Ma l’esempio non bastò a dissuadere Giberto di Correggio dal sollevarsi contro Arrigo non appena che fu partito di Parma il vicario imperiale Franceschino Malaspina. Potè allora conoscere il re dei romani qual danno gli fosse stato l’aver perduto piú di sei mesi nella espugnazione di una sola cittá. In quella stagione, mentre ancor durava l’assedio di Brescia, l’Alighieri scriveva tre canti del Purgatorio dal sedicesimo al decimottavo: nei quali tutti i suoi pensieri non sono rivolti se non alla Lombardia, ove ardeva la guerra. E per