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XXXIII

Carissima amica, Per mezzo della contessa di Masino, vi rimetto: i° P Ugo da Cortona; 2° un articolo pubblicato dal Blank nel Progresso, intorno alla mia Storia: me ne darete il vostro giudizio; per me io ne sono contento; 3 0 i due famosi articoli di Baldacchini sopra Bonelli nostro, i quali diedero pretesto o cagione alla famosa guerra letteraria, la quale andò si oltre, che il marchese Del Carretto, ministro di polizia, ha dovuto intervenire per farla cessare. Ma come potrei raccontarvi tante cose? 4 0 una mano di manifesti chiesti da Scalabrini, se mai egli venisse da voi; 5 0 una lettera per mr. Picchioni, molto importante per me, la quale dovreste fare il piacere di mandare in casa sua, al palazzo della consulta a Montecavallo. Che posso dirvi del busto giunto sano e salvo, e situato in un bel luogo in un’anticamera? Niuno ha bisogno di sentirsi dire qual sia l’originale: di notte e di giorno tutti lo riconoscono: ma mia madre non ha ancora potuto vederlo, perché in Posillipo;... mia moglie rimase stupefatta pel piacere: tanto grande le pare la rassomiglianza. E viva, e viva il nostro caro Pistrucci...

Ho grandi speranze di spacciare l’opera. Lo spaccio ordinario va bene; oggi, per esempio, ne ho venduti quattro. Il libro 18 0 è compiuto, ed ho dato mano al 19 0, che è facile: spero che in questo mese avrò pressoché terminato il 20°. Ai primi d’ottobre si dará principio alla stampa: il 21 0 sará difficile, non per la materia, ma per l’esposizione: gli ultimi tre, cioè il 22 0, 23 0 e 24°, sono di niun conto... Oltre l’articolo di Blank, ne prepara uno De Ritis, altissimo ingegno.