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contro i mori, nel nome di Gesú Cristo. Era egli miglior d’ogni altro, lo statuto di Cadice? Potea condurre le genti a piú cittadinesca vita? Noi so; né, se il sapessi, vorrei or dirlo; ma certo fu bandiera onorata di nobil combattimento e come tale diventò simbolo di gloria e di salute, allorché Diego e Quivoga, legati da’ lor militari giuramenti, nuovamente alzarono il vessillo della costituzione di Cadice nell’isola di Leone. Aveano seguitato essi l’esempio dei sassoni e d’altri Germani, che anche s’erano astretti con militar giuramento a difender la causa di Napoleone; ma poi la tradirono passando nel campo avverso ed era il giorno della battaglia, con dire che tal guiderdone voleva darsi al solenne inimico della Teutonia. I sassoni adunque in principio, poscia Diego e Quivoga mostrarono la via, nella quale si posero i drappelli di Monteforte, violatori del militar giuramento per la speranza di ottenere migliori sorti alla patria. Quanto a me io non ruppi alcun giuramento né militare né civile nel 1820; potrei dunque senza timore di parzialitá entrare in questo argomento, ma neppur vo’ entrarci, contento di poter innanzi tratto dichiarare che a me piaccion le morti de’ napolitani venuti meno sotto Palermo, ei non ha guari; mi piacciono le ferite di coloro, i quali patirono ogni strazio della fame, della sete, dell’intemperie per la fedeltá loro verso la bandiera ed il giuramento. De’ lor duci non favello; ma i soldati che pugnarono contro Ruggiero Settimo furono meritamente lodati da esso in un magnanimo discorso; e questi soldati, dopo le loro palermitane sciagure sapran degnamente combattere in difesa della costituzione or giurata dal re, della quale niuno dirá, essere stata ella il frutto di segrete consorterie o deU’ammutinamento degli eserciti. Sugli ammutinamenti e sulle consorterie del 1820 avea Ferdinando I disteso un velo, ribenedicendo il passato; ma le potestá della terra non consentirono al re, si che tutti si mossero i forti contro il reame di Napoli. — Volevate voi — mi diceva un governatore di Roma, — guerreggiar soli contro tutta l’Europa? —. — No — gli risposi; —noi avevamo un esercito che avea combattuto la piú parte sotto Napoleone in Ispagna ed