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e per elevazione d’animo, (basti la Merope e il trattato sui fulmini a farne fede): parole che valgono con quelle di Gibbon a far vedere che le mie opinioni sono anche appoggiate sull’autoritá di non volgari scrittori, fra i quali scelgo un veneto ed un inglese: «Passarono (l’Esarcato e la Pentapoli) per gius di guerra in potestá di Pipino, che le conquistò sopra i longobardi: e potè farne libero dono, come fece, alla Chiesa romana; né menzione alcuna si trova in monumento di veruna sorta, ch’ei le donasse con restrizione, e con riserva di sovranitá» come si è poi speculato modernamente, (qui vuol pungere il Muratori): e ben Pipino avea benefizio assai maggiore dai pontefici, (cioè da una potestá italiana), ricevuto. Cosi Maffei nell’XI libro della Verona illustrata: cosi non un suddito di Roma: cosi un verace italiano, inimico degli stranieri. Muratori, come accennai, non avea questa elevazione d’animo; difendeva il suo signore di Modena pel suo piccolo feudo di Comacchio: e poco ei comprendeva che cosa fosse o esser dovesse per un italiano l’odio per gli stranieri: ai quali dava egli la signoria sopra Roma: ora in qualitá di patrizi, ora d’imperatori: e, purché Roma fosse non libera, ei dava tal signoria anche ai greci fino all’800! E questa che dee chiamarsi empietá storica, ei la fonda sugli anni dei greci, che i papi mettevano nelle lor bolle, e posero fino al 775, cioè fino alla morte del Copronimo! Or che m’importa di quel che dicevano le bolle dei papi, sia per umiltá, sia per nascondere la nascente ambizione, sia per non disgustare gli orientali nella qualitá che i papi avevano di pontefici vassalli, sia finalmente per virtú delle abitudini cancelleresche? Tali bolle non potevano pregiudicare le franchigie, di Roma e del suo stato; e però vi scrissi che non nelle bolle o nei diplomi, si veramente negli atti dei notari bisognava studiare questo punto di storia: l’ultima bolla che io conosco cogli anni degli imperatori di oriente si è del 775, che Fontanini mette nel 785, ma invano: anzi pretende il padre Pagi che le note cronologiche di quella bolla sieno guaste del tutto. E ciò avvenne perché il Copronimo cominciò a regnare col padre nel 720: i suoi anni mettevansi