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e nella Pentapoli; III. nelle poche cittá donate da Carlo alla Chiesa romana verso il 787 nella Toscana longobarda. I. Roma e ducato. — Qui le carte notariali da me raccolte fin’oggi segnano sempre gli anni del papa prima degli anni di Carlomagno. Muratori pubblicò ( A. M. Ae. V, coll. 669-776) cinquanta intestazioni di atti notariali di Subiaco nel ducato romano: due però non sono tali, ma sono bolle di pontefici, e però non entrano nel nostro novero: delle altre 48, una sola segna gli anni prima di Ludovico pio imperatore, e poi di papa Pasquale I; tutte le altre 47 prima gli anni del papa, e poi dell’imperatore.

Ho giá scritto a Subiaco per aver copia di quella carta di eccezione: si troverá forse non esser carta notariale. Ma quando si producessero atti notariali dopo l’8oo di Roma e del ducato, cogli anni prima di Carlo e poi del papa, siffatte intestazioni sarebbero inefficaci a provare la sovranitá dell’uno e dell’altro: cosi le intestazioni del doge non distruggono la libertá di Venezia. Ed essendo le medesime intestazioni segno di maggioranza duumvirale in Roma e nel ducato, e non giá di sovranitá, poco importa di osservare chi dei duumviri precede negli atti notariali. Finora precede il papa: se in aitre precedesse Carlo, questa incostanza dei notari dimostrerebbe che non vi fu legge o patto intorno alla precedenza: come per effetto della vittoria e del patto Carlo impose che il suo nome precedesse negli atti del ducato di Benevento. Ma quel ducato non dipendeva forse, almeno per semplice omaggio, dal regno italico? Il re d’Italia dunque, anche senza patto, doveva precedere negli atti notariali ad un semplice duca di Benevento: stolta è dunque (mi si permetta la parola) questa pretensione del Muratori nel voler paragonare la precedenza necessaria e naturale d’un re sopra un duca, di volerla paragonare, io dico, alla precedenza di un imperatore sul papa, cioè di due persone che non dipendevano l’una dall’altra per loro natura propria, e molto meno per gli ordinamenti dell’800, e per la istituzione dell’imperio fatta dal papa.