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faceva scrivere da Cassiodoro che ben si dilettava egli delle leggi romane. Ma io credo che appunto con le leggi 37 e 100 pei figli dei chierici Liutprando volle mettere un argine, e vel pose, all’invasione delle leggi romane. Potevano gli scribi sotto pena del guidrigildo longobardo scrivere secundum legem Longobardorutn et Romanorum: poteva unusquisque dei due contraenti rinunciare alla sua legge per poeta et conventiones, eccettuate le materie successorie. Dunque nella mia ipotesi, le sole cartule innanzi agli scribi operavano che un longobardo potesse non seguir la legge longobarda, ma la romana: senza una cartula e senza uno scriba, non poteva il longobardo appartarsi dall’editto e dalle giunte longobarde, quae notae et apertissimae sunt. Fra due longobardi potevasi per pactiones et correeniiones, seguitare una delle leggi Romanorum. Il dritto criminale e politico dell’editto longobardo non era materia di contratto: e pel criminale intendo non le multe (o guidrigildi) le quali potevano esser materia di contratto fra i privati longobardi, quando la causa non era 0 regia o di 900 soldi, ma intendo le pene romane afflittive del corpo, le quali erano abborrite dai longobardi. Non potevano le cose successorie formar materia di contratto, a me sembra chiarissimo, che le sole cartole, contenenti o una obbligazione unilaterale o una obbligazione bilaterale furono permesse dalla legge 37 sotto la responsabilitá dello scriba soggetto alla massima pena del guidrigildo intero intero. E che altro è nella legge 37 l’aver permesso le cartole di siffatte obbligazioni, se non l’aver voluto ciò che il titolo 60 della legge dei borgognoni volle intorno ai testamenti ed alle donazioni? Volle il titolo 60 dei borgognoni, che i testamenti e le donazioni si facessero secondo la consuetudine romana, o la barbarica, nella stessa guisa che la legge 37 permise le cartole secundum legem Longobardorum seu Romanorum. Qui si noti che la cittadinanza romana è dimostrata presso i borgognoni da altre pruove che non è quel titolo 60: quantunque il titolo 60 sia egli anche fra le pruove le piú evidentissime: il che non può dirsi della legge 37 di Liutprando.